ultimo aggiornamento: 22 Gennaio 2019 alle 16:31
Dal greco ὕδωρ (hýdor → acqua), χολή (kholḗ → bile) ed ἐρέσσω [o ἐρέττω] (erésso → muovere, spingere): secrezione di bile dal peso specifico, viscosità e contenuto solido diminuiti in conseguenza dell’aumentato contenuto in acqua.
La bile è il risultato della mescolanza nel lume del canalicolo biliare di sostanze rese disponibili dall’epatocito, dette determinanti biliari: ciascun determinante secreto nel canalicolo biliare conserva la propria acqua di idratazione, mentre una parte dell’acqua contenuta nella bile deriva da processi di filtrazione, attratta dal gradiente osmotico prodotto dai determinanti biliari; alla componente ionica, soprattutto agli ioni sodio, è legato il trasporto transmembrana di gran parte dell’acqua biliare (idrocoleresi), in grado, quindi di rendere la bile più fluida e acquosa.