acrochordon

« Indice del Glossario

definizione

Detto anche acrocordone, è una minuscola escrescenza cutanea che sporge dalla superficie della pelle, talvolta conosciuta come “pelle in eccesso” o più popolarmente come “porro”: sono conosciuti anche con il nome di fibromi penduli o fibromi molli, tasche cutanee, polipi fibroepiteliali; dal greco ἀκροχορδών (akrokhordốn → verruca, con estremità assottigliate come una corda), che discende da ἄκροϛ (ácros → punta, sommità, cima) e da χορδή (chordécorda).

Sono escrescenze cutanee di piccole dimensioni, peduncolate, che pendono verso l’esterno,  con dimensioni che possono variare da quella di un chicco di riso a quella di un’uva; la superficie di un acrocordone può avere un aspetto liscio o irregolare ed è spesso sollevata dalla superficie della pelle su un gambo carnoso chiamato peduncolo: microscopicamente, un acrocordone è costituito da un nucleo fibrovascolare, talvolta anche con cellule adipose, ricoperto da un’epidermide insignificante. Possono essere sia sessili che peduncolati e spesso si presentano in numero consistente; la pigmentazione è in genere simile a quella cutanea (normo pigmentati) ma possono anche essere anche molto più scuri della pelle normale.

Può essere considerato un piccolo tumore benigno che si forma principalmente nelle aree in cui la pelle forma delle pliche, delle pieghe o dove subisce fregamento, come il collo, l’ascella e l’inguine o, talvolta anche nella regione perianale (marisca); possono verificarsi anche sul viso, solitamente sulle palpebre: quando i fibromi penduli presentano uno sviluppo notevole, tendono a pendere verso il basso per la forza di gravità e proprio per questo sono stati chiamati “penduli”.

Si tratta di lesioni benigne, non contagiose, ma possono diventare sintomatiche in caso di abrasioni e necrosi e possono irritarsi con la rasatura, i vestiti, i gioielli o l’eczema, potendo sanguinare per effetto dello sfregamento o dell’attrito anche semplicemente con gli abiti; talvolta è possibile che si verifichi un distacco, totale o parziale, del fibroma pendulo: in tal caso, il rischio d’infezione batterica aumenta quindi è consigliabile farsi subito vedere da un medico.

Si ritiene che i fibromi cutanei si formino a causa dello sfregamento della pelle contro la pelle, poiché si trovano spesso nelle pieghe e nelle pieghe della pelle: gli studi hanno dimostrato l’esistenza di papillomavirus umani a basso rischio nelle appendici cutanee, suggerendo un possibile ruolo nella loro patogenesi; gli acrochorda hanno una prevalenza del 46% nella popolazione generale, anche se si ritiene che esista una componente genetica causale ed un rapporto col sesso, in quanto più comuni nelle donne che negli uomini. Livelli elevati di zucchero nel sangue e di insulina sono collegati a un’aumentata incidenza di fibromi cutanei attraverso un meccanismo sconosciuto: si manifestano in circa il 25-26% dei diabetici adulti e aumentano con l’età; la gravidanza sembra predisporre allo sviluppo di questo tipo di lesioni.

« Indice del Glossario