definizione
Rara forma di encefalopatia acuta e infiltrazione di grasso nel fegato che tende a manifestarsi dopo alcune infezioni virali acute, in particolare quando vengono utilizzati salicilati.
La causa della sindrome di Reye è sconosciuta, ma molti casi sembrano essere conseguenza di A.V.R.I. (infezione da influenza A o B) o varicella: l’uso di salicilati (generalmente aspirina) durante tale malattia aumenta il rischio fino a 35 volte: questa scoperta ha portato a una marcata diminuzione dell’uso di salicilati. La sindrome si verifica quasi esclusivamente nei bambini, prevalentemente nel tardo autunno e in inverno.
La malattia colpisce la funzione mitocondriale, causando disturbi nel metabolismo degli acidi grassi e della carnitina: la fisiopatologia e le manifestazioni cliniche sono simili a una serie di disordini metabolici ereditari del trasporto degli acidi grassi e dell’ossidazione mitocondriale.