definizione

La presenza in un singolo soggetto di due o più condizione mediche a lungo termine, talvolta definita multimorbidità; la multimorbilità è una condizione comune, più frequente nelle persone di età avanzata e in quelle provenienti da aree meno abbienti: nelle persone più anziane la multimorbilità è dovuta soprattutto a patologie fisiche, mentre nei più giovani è spesso dovuta a una combinazione di patologie fisiche e psichiche.

La multimorbilità è associata a una ridotta qualità di vita, a una più alta mortalità, a una politerapia, a un alto tasso di reazioni avverse ai farmaci e a un ricorso maggiore ai servizi sanitari con ricoveri non programmati e cure di emergenza, con un maggior rischio che la cura e la gestione di questi soggetti diventi difficile e frammentaria.

Occorre distinguere la multimorbidità dalla comorbilità: quest’ultima è la presenza di ogni altra patologia distinta (preesistente o coesistente) rispetto alla malattia “indice”, ovvero alla malattia che determina un peggioramento dello stato di salute in un individuo, e/o l’evento acuto o la malattia che ne condiziona maggiormente la prognosi, mentre per multimorbidità si intende l’intercorrenza di due o più malattie o condizioni mediche nello stesso individuo.