definizione
Fenomeno percettivo che dimostra un’interazione tra l’udito e la vista nel riconoscimento di una parola o di un singolo fonema, suggerendo che il riconoscimento linguistico è un processo multimodale, cioè che coinvolge informazioni da più di una sorgente sensoriale e, di conseguenza, può essere considerata una forma di percezione multisensoriale: questo fenomeno venne scoperto nel 1976 da Harry McGurk e dal suo collaboratore John MacDonald, e descritto in un articolo dal titolo «Hearing lips and seeing voices» (→ «Sentire le labbra e vedere le voci» – Nature, Vol 264(5588), pp. 746–748)
Questo effetto può essere sperimentato quando un video che mostra la produzione di un fonema viene doppiato con il suono registrato di un altro fonema e spesso il fonema percepito è una via di mezzo tra i due; se osserviamo un video dove viene pronunciata la sillaba /ga/ combinato con l’audio di /ba/ spesso il suono percepito risulta /da/ o da/: questo è la conseguenza di una situazione di conflitto tra la vista e l’udito, dal momento che, non osservando le labbra chiudersi all’inizio della sillaba, il nostro cervello ritiene di non poter udire il suono /ba/, per cui risolve quest’ambiguità ritenendo di percepire una via di mezzo tra i due suoni. Se si osserva il video tenendo gli occhi chiusi, il nostro orecchio ci permette di udire il suono reale, ovvero /ba/, poiché si impedisce al canale visivo di interferire con il canale uditivo: l’impatto visivo deve essere considerato consistente, in quanto, pur sapendo della sua presenza, l’osservazione del video sembra non aver quasi alcun effetto sulla percezione del fonema corretto, ottenendo la percezione del suono alterato.
Recenti studi hanno mostrato come l’inconsistenza dell’informazione visiva può cambiare la percezione delle frasi ascoltate, suggerendo che l’effetto McGurk potrebbe avere grande influenza nelle percezioni della vita quotidiana (Daniel Wright, Gary Wareham – «Mixing sound and vision: The interaction of auditory and visual information for earwitnesses of a crime scene» Legal and Criminological Psychology, Vol 10(1), pp. 103–108. (2005))