Dal greco ἄζῦγος (ázýgos → non accoppiato, senza giogo, senza compagno) derivato dalla radice ζυγ (zyg → giogo), comune a zigote: impari; in genere il termine viene utilizzato per descrivere strutture anatomiche apparentemente disaccoppiate, come nel caso della vena azygos, vena della parete toracica, che risale longitudinalmente sulla faccia interna delle coste al lato destro della colonna vertebrale, o del ganglio azygos (detto ganglio impari o ganglio di Walther), ganglio coccigeo del sistema nervoso ortosimpatico.
azygos
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