definizione

Branca della medicina che si occupa di studiare gli effetti delle patologie sulle strutture dell’organismo, sia da un punto di vista macroscopico che microscopico: si differenzia dall’anatomia normale in quanto quest’ultima, all’opposto, descrive tali strutture in una condizione fisiologica; il ruolo primario dell’anatomia patologica è il rilevare ed identificare le alterazioni della struttura fisiologica conseguenti allo sviluppo di una malattia o patologia, per migliorare i processi diagnostici e orientare le eventuali scelte terapeutiche.

L’anatomia patologia studia le malattie attraverso l’esame macroscopico e/o microscopico degli organi, dei tessuti e delle cellule e la cui indagine permette di distinguere tra tessuti sani e patologici: la parte che si occupa degli esami microscopici, può essere suddivisa in due grandi macro categorie, cioè l’istopatologia che studia i tessuti, e la citopatologia (citologia), che studia le singole cellule o piccoli gruppi di cellule raccolte tramite raschiamento di tessuti o aspirazione di fluidi; l’anatomia patologica si occupa anche degli esami effettuati “post-mortem”, per mezzo dell’autopsia, soprattutto con il fine di accertare le cause della morte di una persona qualora queste siano sconosciute o dubbie.