Termine della logica formale, corrispondente al latino subsumptio: indica l’azione del “sussumere” (subsumere), dal latino sub (→ sotto) e sumĕre ( → prendere). Letteralmente “ricondurre un noema (ovvero un concetto, ossia un qualsiasi contenuto di pensiero, “termine” di giudizio o di sillogismo) nell’ambito di uno più ampio che lo comprende”. Il concetto di sussunzione nasce nella logica di derivazione aristotelica come “assunzione della premessa minore del sillogismo in quanto coerente con quella maggiore”; usato nella Critica del Giudizio di Immanuel Kant, con il significato di inquadramento in una classificazione. Si parla di “giudizi sussuntivi” e di “sillogismi sussuntivi”, per designare quelle forme predicative o deduttive in cui la gerarchia estensiva dei termini appaia più direttamente ed esclusivamente messa in luce.
sussunzione
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