definizione
Varietà di dismetropsia, per cui gli oggetti vengono avvertiti secondo dimensioni maggiori di quelle reali: ridotta capacità di valutare la dimensione degli oggetti; dal greco δυσ– (dys-), prefisso che indica alterazione, malformazione, difettoso funzionamento, anomalia in associazione a μεγαλο– (megalo-), forma compositiva di μέγας (mégas → grande) e –μετρία (-metría), derivato di μέτρον (métron → misura), e ὄψις (ópsis → vista), dalla radice ὀπ– (op– → vedere).
Il termine dismegalopsia era utilizzato in passato per designare i difetti nell’apprezzamento visivo della misura o della dimensione degli oggetti, prima che il neurologo britannico Samuel Alexander Kinnier Wilson, nel 1916, lo sostituisse con dismetropsia.